Un bambino di 10 anni è morto a causa di una serie di coltellate inflittegli da un killer con il volto coperto. Cosa è successo
Un fatto terribile ha sconvolto l’opinione pubblica. Nello specifico si tratta di un bambino accoltellato e ucciso mentre stava giocando a pallone con i suoi amici e coetanei.
Ogni giorno ascoltiamo di avvenimenti terribili in tv o li leggiamo online o su carta stampata. Al di là di quelli che possono i motivi per cui certe cose avvengano, ci si rende sempre più conto che molte cose nel mondo, stanno cambiando in peggio.
C’è bisogno di una riscoperta dei valori, in linea generale, che porti a pesare le proprie azioni e che instilli i sentimenti di responsabilità, lealtà, amicizia, amore, verità, serietà. Quello che è accaduto a un bimbo di 10 anni su un campo da calcio lascia davvero senza parole. Ma cosa è accaduto di preciso? Ecco le prime info in merito.
Bimbo colpito a coltellate mentre stava giocando a calcio: caccia al killer
Un bambino di 10 anni era intento a giocare a pallone con gli amici della sua età, quando un uomo è entrato nel campo, con il viso coperto da un fazzoletto, e ha cominciato a colpire il piccolo con un coltello.
Dopodiché, è fuggito via. Il fatto è accaduto a Mocejòn, in provincia di Toledo, in Spagna. A dare la notizia è stata la Guardia Civil che sta investigando sul delitto del bambino, occorso in modo del tutto orribile. Il killer era entrato in campo, armato di coltello, e si era diretto verso delle persone, per poi avventarsi sul minore, uccidendolo senza pietà.
Questo è quanto è emerso finora dalle indagini e dalle testimonianze raccolte dal quotidiano Abc, come riporta Tgcom24. Subito i presenti hanno chiamato i soccorsi, ma ormai per il bimbo non c’era più niente da fare. Il bambino era andato in arresto cardiaco, e non è stato possibile rianimarlo, nonostante i medici ci abbiamo provato più volte.
Da quanto riporta Abc, il killer sarebbe scappato via su una Ford Mondeo grigia, mentre in campo sono sopraggiunte circa 12 pattuglie di Guardia Civil, che hanno messo in atto dei posti di blocco per catturare l’assassino. Per il momento, non si conoscono le ragioni dell’aggressione e si sta indagando su di essi. La famiglia del bambino è sconvolta, dopo l’accaduto.
