Vacanze serene senza truffe e cyber attacchi? Si può, basta partire prevenuti seguendo questi consigli durante i giorni di relax.
In estate tutti vogliono partire perché aspettano quei tanto agognati 15 giorni di ferie: una vacanza in pieno relax per staccare del tutto dallo stress lavorativo. Purtroppo però non è sempre così. Tra l’overtourism che riempie le mete italiane, e le truffe dietro l’angolo, a volte la vacanza può diventare un vero e proprio stress da diversi punti di vista.
Proprio per questo motivo è importante ricordarsi di cercare informazioni sul luogo scelto per il viaggio ancora prima di prenotare: se nei giorni di ferie diventa una meta gettonata, meglio puntare altrove. Bisogna pensare che luglio e agosto sono i due mesi di fuoco dove tutti mettono in pausa il lavoro, tutte le località turistiche quindi si riempiono superando anche le capienze massime dei luoghi, diventando un inferno invivibile.
È quello che è successo a Santorini quest’estate ad esempio: 11mila turisti sbarcati in un solo giorno. Per le strade non era neanche più possibile passeggiare. Oltre al problema dell’overtourism si sommano poi tutti i possibili episodi di truffa, dall’aeroporto fino all’atterraggio sul luogo. Con questa guida potrete avere una sintesi di tutti i comportamenti da adottare per cercare di non rovinare il viaggio tanto sognato.
Come evitare di rovinarsi la vacanza cadendo vittime di truffe
Per evitare che la vacanza diventi un incubo, meglio seguire questi consigli ancor prima di fare la valigia. Innanzitutto bisogna ricordare che Wi-Fi e porte USB di ricarica pubblici sono da evitare come la peste. Sono i luoghi prescelti per i truffatori.
Questa è infatti una pratica che rischia di essere pericolosa soprattutto per i propri dati personali. A volte i cyber criminali creano reti Wi-Fi false o compromettono quelle esistenti per indurre gli utenti a connettersi per poi accedere ai loro dati. Stessa cosa per quanto riguarda i punti di ricarica.
Inoltre è sempre meglio fare un backup al telefono o al pc prima di partire, in questo modo nel caso in cui si venisse truffati in qualche modo, almeno non si perderebbero i dati, soprattutto per avere un piano b nel caso in cui si perdesse lo smartphone con i biglietti di ritorno salvati nella galleria delle foto. A tutto ciò, si aggiunge il fatto di portare sempre con sé uno o due powerbank nel caso in cui non si abbia certezza sulle prese usb dei punti di ricarica pubblici: meglio ricaricare le batterie in hotel e utilizzare quelle durante la giornata.
