Il rientro a lavoro dopo le ferie può essere traumatico: ecco 5 trucchi per ridurre lo stress ed evitare problemi di concentrazione.
Tornare a lavoro dopo le vacanze può risultare davvero difficile. Dopo aver trascorso settimane di spensieratezza all’insegna del relax e del divertimento, riprendere la vita di tutti i giorni con gli impegni e le incombenze spesso faticose può creare dei problemi non di poco conto.
Il nostro fisico mostra tutta la difficoltà che si prova e la manifesta con una sintomatologia da stress che ha come primo elemento la mancanza di concentrazione. L’interesse è affievolito, anche la memoria rischia di avere un piccolo deficit e si fa fatica a riuscire a compiere al meglio le attività lavorative ordinarie.
Come risolvere questo problema che può diventare pesante? In realtà ci sono alcuni trucchetti che si possono mettere in pratica. Eccone 5 che possono essere notevolmente d’aiuto e favorire una ripresa più rapida e indolore.
I 5 trucchi per migliorare la concentrazione e superare lo stress del rientro a lavoro dopo le vacanze
Il primo trucco riguarda l’allenamento della concentrazione. Sì, perchè la concentrazione va allenata come fosse un muscolo. Per favorire questo processo si può attuare una pianificazione delle attività da svolgere.
Un planner scritto su cui appuntare meticolosamente tutte le cose da fare aiuta moltissimo a non dimenticare niente e proiettarsi più facilmente su ciò che si deve svolgere.
Oltre all’aiuto di plan scritto è importante liberare la mente da altri pensieri. Posizionarsi lontano da eventuali fonti di distrazione, tenere spento il cellulare, se possibile, e comunque non guardare tutto ciò che può distrarre e distogliere dal lavoro.
È preferibile stare in un ambiente silenzioso e se questo non è attuabile ci si può isolare con cuffie e tappi per le orecchie che facilitano la concentrazione su un’attività specifica. Se si lavora al computer un organizer da scrivania con tutto ciò che occorre a portata di mano è un aiuto in più.
Un’ altra cosa importante da fare è ridurre le distrazioni disattivando notifiche che non riguardano il lavoro per effettivamente tuffarsi solo su quello. A monte di tutto questo però ci deve essere un buon riposo notturno.
È importante dormire un congruo numero di ore, almeno 6, meglio 7-8, anche perché se si aggiunge la stanchezza allo stress da rientro la concentrazione è messa davvero a dura prova. Il riposo notturno è bene che sia in un ambiente fresco, buio e completamente silenzioso per favorire un ristoro e una rigenerazione davvero ottimale.