Siamo ormai nell’ultimo quadrimestre dell’anno. Ecco come risparmiare sull’installazione della caldaia, prima che arrivi l’inverno.
Il 2024 si prospetta un anno ricco di opportunità per chi desidera sostituire la propria caldaia, grazie ai vari incentivi disponibili che consentono di risparmiare tra il 50% e il 70% senza dover necessariamente intraprendere una ristrutturazione. Bisogna fare in fretta.
È vero, infatti, che siamo ancora in estate. Ma è altrettanto vero che bisogna muoversi prima che l’inverno arrivi. Vediamo nel dettaglio le diverse opzioni per accedere a questi bonus, le aliquote previste e le scadenze da rispettare.
La legislazione vigente, dunque, offre più di un’opportunità da cogliere, grazie ai numerosi incentivi che consentono di migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione con significativi risparmi fiscali. Chi è interessato può scegliere l’opzione più adatta alle proprie esigenze. Dal Bonus ristrutturazione all’Ecobonus fino al Superbonus, valutando attentamente i requisiti tecnici e le scadenze per beneficiare delle detrazioni. Analizziamo le varie opzioni.
Per coloro che stanno pianificando interventi di ristrutturazione, il Bonus ristrutturazione rappresenta una valida occasione per sostituire la caldaia a condensazione con una detrazione fiscale del 50%. Questa agevolazione è disponibile fino al 31 dicembre 2024 e si applica a caldaie classificate almeno in classe energetica A. La detrazione è suddivisa in 10 quote annuali di pari importo, con un limite di spesa che può raggiungere i 96.000 euro per unità immobiliare.
È importante ricordare che questa aliquota è frutto di una proroga rispetto alla detrazione originaria del 36%, che tornerà in vigore a partire dal 2028. Inoltre, dal febbraio 2023, le opzioni di “sconto in fattura” e cessione del credito sono state limitate, con alcune eccezioni per chi ha presentato la documentazione prima della pubblicazione del decreto.
Per chi desidera migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione senza una ristrutturazione completa, l’Ecobonus è una soluzione interessante, offrendo una detrazione del 65% sulle spese per l’installazione di una nuova caldaia a condensazione. Questo incentivo, disponibile sia per persone fisiche che giuridiche, permette di spalmare la detrazione su 10 anni. È necessario che l’intervento sia realizzato su edifici esistenti, inclusi quelli a uso rurale o strumentale, che siano già censiti o in fase di accatastamento.
Infine, il Superbonus rappresenta la terza opzione, offrendo una detrazione fiscale del 70% per interventi di efficientamento energetico “trainati”, applicabile fino alla fine del 2024, dopodiché l’aliquota scenderà al 65%. Questo incentivo è particolarmente vantaggioso per condomini e piccoli edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari. Per accedervi, è necessario rispettare specifici requisiti tecnici, come l’isolamento di almeno il 25% della superficie dell’edificio o l’installazione di impianti a elevata efficienza energetica.
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