Cattive notizie per gli italiani su bonus e sussidi, si prevede un taglio dei benefici dopo le vacanze: ecco la situazione.
Dal momento dell’arrivo della pandemia i vari governi italiani hanno pensato e approvato diversi bonus e sussidi per i cittadini italiani a seguito della difficile situazione economica del Paese. Queste misure sono state richieste da tantissime famiglie ma a quanto pare dopo le vacanze si assisterà ad un cambio di rotta con un taglio dei benefici.
Le risorse attuali all’interno delle casse dello Stato non sono illimitate e per questo lo scenario su bonus e sussidi potrebbe radicalmente cambiare. Da diversi anni ormai il Governo ragiona sulla riduzione e l’arginamento degli sgravi fiscali per risparmiare sulla spesa pubblica. Ad essere più a rischio a quanto pare sono determinate misure destinate agli italiani.
Per far quadrare i conti e poter strutturare adeguatamente la manovra fiscale di fine anno, si ragiona sul taglio degli sgravi fiscali. Questo scenario mette a rischio le detrazioni e le deduzioni più importanti fino a questo momento.
Taglio bonus e sussidi per gli italiani: riflessioni da parte del Governo
In ambito di taglio degli sgravi fiscali bisogna considerare che la strada è stata intrapresa in varie circostanze: dal 2020 le detrazioni fiscali sono state ridotte progressivamente all’aumentare del reddito applicata, però, solo a partire dai redditi di 120.000 euro. Un nuovo limite è stato inserito nel 2023 quando l’Irpef è passata a tre scaglioni: il beneficio, che attualmente si attesta a 260 euro l’anno, è stato azzerato per redditi oltre i 50.000 euro con l’implementazione di una franchigia di 260 euro sulle detrazioni.
L’ipotesi che sembra stia valutando il Mef, come rivelato dal sito money.it, è quella di mettere in campo un intervento che consenta di risparmiare circa due miliardi di euro. Si pensa, quindi ad un taglio importante, utile a fare cassa e reperire le risorse per la Legge di Bilancio 2025.
Si è anche ipotizzato un taglio sulle misure per coloro con redditi più alti. Una possibile decisione in tal senso non sarebbe del tutto sbagliata, dato che, con la riduzione delle aliquote Irpef, l’imposta sta perdendo parte della sua progressività. Inoltre, le detrazioni hanno un maggior peso sui redditi bassi che su quelli alti, per questo eliminare le misure per coloro che hanno un reddito elevato potrebbe essere una scelta quasi indolore.