I Fenicotteri sono delle creature affascinanti, ma vi siete mai chiesti perché sono rosa? Il motivo non è così scontato.
Tra le creature più affascinanti del regno animale, vi sono indubbiamente i fenicotteri. Questi uccelli di grandi dimensioni sono riconoscibili per il loro piumaggio rosa brillante, le lunghe zampe e il collo sinuoso. Sono diffusi in diverse parti del mondo: si possono trovare sia in America del Sud, in Africa e in alcune aree dell’Europa meridionale.
I fenicotteri hanno caratteristiche assai distintive, una di queste è la capacità di stare spesso su una gamba sola. Il comportamento è stato spiegato dagli scienziati come una strategia da parte di questi pennuti che consente loro di ridurre la perdita di calore corporeo quando sono immersi in acque fredde. Si trovano spesso, infatti, nei pressi di zone umide, come lagune, paludi e laghi poco profondi.
Questi uccelli sono animali sociali e vivono in grandi colonie che possono contare anche migliaia di individui. Un’altra particolarità che affascina gli osservatori, riguarda le danze di corteggiamento di queste creature meravigliose, caratterizzate da movimenti sincronizzati e coreografici. Dopo l’accoppiamento, i fenicotteri costruiscono nidi di fango dove verrà deposto un singolo uovo. Sia la femmina che il maschio si alternano nella cova e nella cura del pulcino.
Fenicotteri, ecco perché hanno le piume rosa: lo avreste mai detto?
La caratteristica però che più identifica i fenicotteri è il colorito rosa, rossastro delle piume. Basti pensare al loro stesso nome scientifico. Fenicottero, infatti, deriva dal greco antico φοινικόπτερος (phoinikópteros), un composto delle parole φοῖνιξ (phoînix) che significa porpora, e πτέρον (ptéron) che significa piuma. Anche la denominazione in lingua inglese (ossia flamingo) deriva dallo spagnolo flamengo e si riferisce al colorito della fiamma.
Ma vi siete mai chiesti il motivo che si cela dietro a questa caratteristica così particolare? Se state pensando a una questione di DNA, siete totalmente fuori strada. La spiegazione non è neppure di tipo ambientale, ossia una troppa esposizione ai raggi solari. E allora, cosa determina il loro colorito così iconico ed emblematico? Gli esperti hanno individuato la causa nella loro alimentazione.
Ebbene, i fenicotteri sarebbero ghiottissimi di molluschi, insetti acquatici e piccoli crostacei. Tra questi vi è anche un piccolo gamberetto rosa, detto Artemia salina, ricco di pigmenti carotenoidi presenti sulla loro corazza. Pensate che, infatti, i pulcini di fenicottero non nascono rosa, ma hanno un piumaggio bianco-grigiastro. Acquisiscono il caratteristico colore rosa solo in seguito alla maturazione e al cambio di “dieta”.