Allarme uova: quelle del supermercato che presentano questa dicitura non dovrebbero essere acquistate, c’è un pericolo.
Attraverso l’alimentazione spesso si va incontro a mille pericoli. Bisogna prestare davvero molta attenzione e informarsi bene su quali rischi si corrono. C’è un allarme che riguarda in particolare le uova.
Arriva dall’alta Francia e potrebbe interessare anche le uova che acquistiamo nei nostri supermercati se provengono da lì. Il rischio è alto. Si parla di un determinato tipo di contaminazione altamente nociva per l’uomo.
Ma scopriamo più esattamente di cosa si tratta analizzando il problema nel dettaglio. Quali sono le uova interessate dal pericolo e come evitare di incorrere in rischi di questo tipo. Ecco tutto quello che c’è da sapere per un acquisto consapevole e prudente.
Contaminazione delle uova: il pericolo francese che mette in allarme
Solitamente le uova che provengono da piccoli pollai domestici sono considerate sicure e anzi, da prediligere perché biologiche e di qualità superiore. Ma in realtà non è sempre così. In alcune zone a Sud del fiume Oise, in Francia, è scattato l’allarme per quanto riguarda il consumo di uova di provenienza casalinga.
Il problema è sorto precisamente a Verneuil-en-Halatte e anche nella località di Villers-Saint-Paul. All’interno delle uova prodotte in pollai casalinghi di quelle zone infatti sono stati riscontrati alti livelli di PFAS.
Si tratta di sostanze chimiche altamente nocive che vengono definite come “inquinanti eterni”. La quantità di queste sostanze ad esser stata riscontrata è 20 volte superiore ai livelli consentiti e considerati non lesivi per la salute umana.
I limiti di sicurezza sono stati perciò in larga parte oltrepassati e il prodotto diventa così pericoloso e quindi da evitare. Gli enti locali preposti alla sicurezza alimentare, ovvero l’Agenzia Regionale della Salute (ARS) ha emesso un avviso in cui mette in guardia dal consumo di uova di tale provenienza.
L’allarme è stato lanciato anche dalla ONG Générations Futures che ha espresso le sue preoccupazioni in merito ai risultati delle analisi compiute su quelle uova. L’alto livello di PFAS presente è qualcosa di estremamente dannoso e non si può ignorare il problema.
La contaminazione può avere origine dall’inquinamento del fiume Oise e dei terreni intorno che hanno presentato una concentrazione notevole di questi agenti inquinanti. Le galline allevate lì di conseguenza sono state contaminate.
Ma non solo: a Villeurs-Saint-Paul sorge anche l’azienda Chemours, nota per la produzione di PFAS, PFOA, PFNA, PFHXS, PFOS, tutte sostanze chimiche altamente nocive quando l’uomo ne viene a contatto. Nelle località coinvolte dal rischio è stato emesso un formale divieto di utilizzare uova di tale provenienza.